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Assessore Sanità Piemonte, 'stop intramoenia è l'ultima ratio'
Dopo la presa di posizione dei sindacati sulle liste d'attesa
"Sul tema dell'intramoenia si cita una parte della legge che ne consente l'operatività, ma si dimentica l'altra parte della normativa che dice chiaramente che in caso di liste d'attesa inaccettabili questa può essere sospesa. Quindi parlare di arroganza quando si applica la legge è fuorviante e fuori luogo. Tuttavia si tratta dell'estrema ratio e di una soluzione che sarà attuata solo dopo che saranno state messe in campo tutte le altre misure che partono dall'esercizio volontario dei turni in orari festivi e serali, per i quali le Aziende sanitarie hanno già raccolto la disponibilità del personale". Lo afferma l'assessore alla sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi, dopo la presa di posizione dei sindacati dei medici contro l'ipotesi di blocco dell'intramoenia. "Innanzitutto quella che i sindacati dei medici scambiano per arroganza - prosegue Riboldi - è una fortissima volontà di abbattere le liste d'attesa, che i cittadini chiedono a gran voce in ogni angolo della Regione ed è un grido di dolore che chi amministra non può ignorare. Grido di dolore che viene da quella parte di persone (compresa tra l'8 e il 12%) che hanno dovuto rinunciare alle cure, i soggetti più fragili della nostra società che non possiamo pensare di abbandonare a loro stessi".
T.Resende--PC