-
Il GP del Portogallo tornerà in calendario nel 2027 e 2028
-
Robotica in agricoltura e formazione digitale, Ue finanzia progetti in Sicilia
-
Cresce patrimonio fondi immobiliari italiani, a 150 miliardi
-
Il Brent scivola sotto i 60 dollari per la prima volta da maggio
-
GigaTime, l'IA di Microsoft aiuta a capire lo sviluppo dei tumori
-
Aperta Host Arabia, il Made in Italy dell'ospitalità a Riyad
-
"In 2025 meno perdite assicurate per catastrofi ma sempre oltre 100 miliardi'
-
'La mia vita in uno scatto', in mostra cicatrici e coraggio delle pazienti oncologiche
-
Borsa: Milano maglia rosa con le banche, a picco Leonardo e Fincantieri
-
Prezzi al consumo giù dello 0,2% a novembre, inflazione cala all'1,1%
-
La corazzata Potëmkin, al Museo del Cinema versione musicata dal vivo
-
Kering incassa 587 milioni, jv con Ardian sull'immobile della Fifth Avenue
-
Tennis: Djokovic senza età, in campo anche ad Adelaide
-
Prezzo oro in calo, Spot scambiato a 4.279 dollari
-
Tennis: Atp introduce norma anticalore, possibili stop agli incontri
-
Psoriasi, 'anche in maternità soluzioni terapeutiche sicure ed efficaci'
-
Borsa: l'Europa apre fiacca, Francoforte cede lo 0,4%
-
Prezzo petrolio in calo, Wti scambiato a 56,45 dollari
-
Lo spread Btp-Bund apre invariato a 71 punti base
-
Borsa: l'Asia pesante in attesa dei dati Usa, future in calo
-
Euro poco mosso, scambiato a 1,1751 dollari
-
Forze armate russe abbattono un drone sui cieli di Mosca
-
Usa colpiscono tre imbarcazioni nel Pacifico orientale, otto morti
-
Zelensky, 'non riconosceremo il Donbass come territorio russo'
-
Ft, gli Usa hanno sospeso l'accordo sulla tecnologia con il Regno Unito
-
Trump fa causa alla Bbc, chiede 5 miliardi
-
1-0 al Como, la Roma rivede la vetta
-
In Venezuela i familiari chiedono la libertà dei prigionieri politici
-
Trump, siamo più vicini che mai alla fine della guerra in Ucraina
-
Europei e Usa, impegno per una forza multinazionale in Ucraina
-
Leader europei, significativi progressi di Trump per la pace in Ucraina
-
Ambasciatore d'Israele in Italia, 'qui gli ebrei non si sentono sicuri'
-
Terremoto 4.0 nel mar Ionio, rilevato da una stazione a 3,5 km di profondità
-
La cinese Cmoc acquista quattro miniere d'oro in Brasile
-
iRobot getta la spugna, il robot aspirapolvere Roomba in bancarotta
-
Bozza Ue sull'automotive, 'maxi-incentivi per le mini car elettriche'
-
Fincantieri, "la Fondazione ponte con la storia per costruire il futuro"
-
Borsa: Milano maglia rosa in Europa, vola la Juve
-
Merz, stasera Witkoff e Kushner ai colloqui con gli europei
-
Kallas, rifiuto di Hamas a disarmo importante ostacolo alla pace
-
Trump lancia la 'Tech Force', 1.000 ingegneri per l'IA
-
Usa, risolto il 90% delle questioni tra Mosca e Kiev
-
Lo spread Btp-Bund chiude in calo a 67 punti e torna a livelli 2008
-
Eg Group completa la vendita delle attività, Esso torna italiana
-
Il governo Milei denuncia la Federcalcio argentina per corruzione
-
Usa, 'Trump soddisfatto del punto dei negoziati'
-
'Io l'ho conosciuta', presentato il docufilm che racconta Mia Martini
-
Le cantate di Vivaldi secondo Raffaele Pe e La Lira di Orfeo
-
Media, Reiner aveva in testa almeno un altro film
-
Saline di Sicilia, parte il dossier per la candidatura al MaB Unesco
La memoria delle cellule scatena l'effetto yo-yo nelle diete
L'espressione dei geni resta alterata anche quando si perde peso
Le cellule adipose conservano memoria dell'obesità anche quando si perde peso, favorendo così il temuto effetto yo-yo che porta a ingrassare nuovamente dopo la dieta. Lo dimostra lo studio condotto su cellule umane e di topo, pubblicato sulla rivista Nature dal gruppo internazionale di ricerca guidato dal Politecnico federale di Zurigo con il coordinamento di Ferdinand von Meyenn. Il team di studiosi ha sequenziato gli Rna in cui sono trascritti i geni accesi nelle cellule adipose di 18 persone normopeso; successivamente li ha confrontati con quelli delle cellule adipose prelevate da 20 persone obese prima e dopo una significativa perdita di peso (pari ad almeno il 25% dell'indice di massa corporea) ottenuta con un intervento di chirurgia bariatrica. Le stesse analisi sono state condotte anche su cellule adipose di topi normopeso, obesi e obesi dimagriti. I risultati dimostrano che le cellule del tessuto adiposo umano e di topi presentano dei cambiamenti nella trascrizione dei geni che vengono mantenuti anche dopo la perdita di peso. Oltre ai cambiamenti trascrizionali, nei topi sono stati osservati anche dei cambiamenti epigenetici, cioè delle modificazioni chimiche che alterano il modo in cui il Dna della cellula viene letto e trascritto in molecole di Rna: questi cambiamenti sembrano legati a disfunzioni in alcuni processi metabolici (come la biosintesi degli acidi grassi e la formazione di cellule adipose) che persistono anche dopo la perdita di peso. Secondo i ricercatori, i cambiamenti biomolecolari che avvengono nel tessuto adiposo favoriscono l'effetto yo-yo e in futuro potranno diventare bersagli di nuove strategie mirate a migliorare la gestione del peso a lungo termine.
E.Borba--PC