-
Zelensky, 'non riconosceremo il Donbass come territorio russo'
-
Ft, gli Usa hanno sospeso l'accordo sulla tecnologia con il Regno Unito
-
Trump fa causa alla Bbc, chiede 5 miliardi
-
1-0 al Como, la Roma rivede la vetta
-
In Venezuela i familiari chiedono la libertà dei prigionieri politici
-
Trump, siamo più vicini che mai alla fine della guerra in Ucraina
-
Europei e Usa, impegno per una forza multinazionale in Ucraina
-
Leader europei, significativi progressi di Trump per la pace in Ucraina
-
Ambasciatore d'Israele in Italia, 'qui gli ebrei non si sentono sicuri'
-
Terremoto 4.0 nel mar Ionio, rilevato da una stazione a 3,5 km di profondità
-
La cinese Cmoc acquista quattro miniere d'oro in Brasile
-
iRobot getta la spugna, il robot aspirapolvere Roomba in bancarotta
-
Bozza Ue sull'automotive, 'maxi-incentivi per le mini car elettriche'
-
Fincantieri, "la Fondazione ponte con la storia per costruire il futuro"
-
Borsa: Milano maglia rosa in Europa, vola la Juve
-
Merz, stasera Witkoff e Kushner ai colloqui con gli europei
-
Kallas, rifiuto di Hamas a disarmo importante ostacolo alla pace
-
Trump lancia la 'Tech Force', 1.000 ingegneri per l'IA
-
Usa, risolto il 90% delle questioni tra Mosca e Kiev
-
Lo spread Btp-Bund chiude in calo a 67 punti e torna a livelli 2008
-
Eg Group completa la vendita delle attività, Esso torna italiana
-
Il governo Milei denuncia la Federcalcio argentina per corruzione
-
Usa, 'Trump soddisfatto del punto dei negoziati'
-
'Io l'ho conosciuta', presentato il docufilm che racconta Mia Martini
-
Le cantate di Vivaldi secondo Raffaele Pe e La Lira di Orfeo
-
Media, Reiner aveva in testa almeno un altro film
-
Saline di Sicilia, parte il dossier per la candidatura al MaB Unesco
-
Wall Street procede debole, Dj -0,06%, Nasdaq -0,07%
-
Sciopero nazionale Coop per la cessione di 24 punti vendita del Centro Italia
-
Zelensky, i colloqui con gli Usa non facili ma molto produttivi
-
Un rene ad una sconosciuta, decima donazione samaritana in 10 anni
-
Apparecchi medici medio-piccoli troppo vecchi, 50% rinnovato solo dopo 10 anni
-
Rientra in Italia dagli Usa e porta un'azienda di tecnologie quantistiche
-
Slittano i tempi della manovra, la capigruppo deciderà il calendario
-
Antartide occidentale, dallo scioglimento dei ghiacci mari più alti di 5 metri
-
Trovate microplastiche anche nell'unico insetto autoctono dell'Antartide
-
Manovra: arriva il gioco 'Win for Italia Team', parte delle risorse al Coni
-
Il cancro interrompe il ritmo naturale del cervello, causa insonnia e ansia
-
Borsa: l'Europa riduce il rialzo con Wall Street in calo
-
Scoperte migliaia di orme di dinosauri nel Parco dello Stelvio
-
Maculopatia incurabile, due vie non invasive con luce e corrente
-
Pichetto, 'Italia sostiene biocarburanti, grande contributo per decarbonizzazione'
-
Artigiani, 'controlli su caldaie essenziali per sicurezza e qualità dell'aria'
-
'Molti alleati di Trump scettici sulla nomina di Hassett alla Fed'
-
Calcio: Saelemaekers rinnova col Milan fino al 2031
-
Nabucco apre l'estate in musica del Macerata Opera Festival
-
'La Casa Bianca ha strigliato Netanyahu per aver violato la tregua a Gaza'
-
Arrestato in Venezuela Evans, voce del chavismo critico
-
Kiev, con Usa colloqui produttivi, puntiamo ad accordo entro fine giornata
-
Satellite egiziano messo in orbita dalla Cina
Alla Milanesiana l'omaggio di Elisabetta Sgarbi e Enrico Ghezzi
La motivazione di Gnoli: "Tende a una teologia dell'immagine"
Il 28 giugno al Cinema Mexico di Milano Elisabetta Sgarbi ha premiato Enrico Ghezzi con il Premio Omaggio al Maestro / La Milanesiana, leggendo la motivazione scritta da Antonio Gnoli. "Credo di dover molto della mia educazione (o diseducazione) cinematografica a Enrico Ghezzi - scrive Gnoli -. Quando la critica arrancava dietro contenuti e formalismi, Enrico scriveva la sua personalissima contro-storia del cinema e della televisione. Qualcosa che interpella il colore nero come effetto ultimo della dissolvenza. 'Paura e desiderio', verrebbe da rimarcare. Salgono così alla mente le due kappa che egli predilige : Kubrick e Kafka. Porsi davanti a un film del primo o al racconto del secondo equivale a entrare nella dissolvenza del Novecento, un secolo di cui oggi rammentiamo soprattutto il nero che ha provocato. Si sa che allo splendore censorio del giudizio critico, Ghezzi preferisce la luce obliqua della svagatezza. Non esistono per lui verità chiare e distinte. 'Tutta la mia vita', ha detto una volta, 'è stata un permanente esercizio di occultamento': uno sforzo di ellittica sottrazione rivestito di autentica timidezza. Lo stare fuori (dal sincrono, dalla storia, dal potere, dalla società dello spettacolo) non significa per lui abbandono. Al contrario è il modo che ha scelto per rimanere nel blob della contemporaneità. Nel suo cinema come nella sua televisione (dove anche le più scontate inquadrature possono diventare eversive) si va oltre l'ordinaria provocazione. Si tende a una teologia dell'immagine posta a difesa di ciò che resta dell'invisibile. Come l'ultimo degli sciamani Ghezzi ripristina così certe antiche pratiche ipnotiche della possessione. Sarebbe arbitrario, oltreché rischioso, in un'epoca sovrastata dalla dittatura dell'immediato, evocare il pathos liberatorio dell'istante. Ma è proprio quel segno di sovrana disinvoltura - sul quale da sempre si sofferma Ghezzi - a contraddistinguere le smanie della bêtise, vero totem flaubertiano senza il quale il nostro mondo si sentirebbe perduto". La serata in onore del regista e autore televisivo Enrico Ghezzi ha visto la proiezione speciale del capolavoro 'Gli ultimi giorni dell'umanità', diretto e montato dallo stesso Enrico Ghezzi insieme ad Alessandro Gagliardo, con Aura Ghezzi, presentato alla 79/A Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Ospiti Enrico Ghezzi, Alessandro Gagliardo, Aura Ghezzi e con il video intervento di Mario Martone e Toni Servillo.
V.Dantas--PC