-
Sparatoria alla Brown University, rilasciata la persona arrestata
-
Trovate due persone morte nella villa del regista Rob Reiner
-
Hong Kong, Jimmy Lai colpevole di collusione e sedizione
-
Marocco, salgono ad almeno 21 i morti nell'inondazione a Safi
-
Borsa: Hong Kong apre a -1,03%, Vanke affonda a -5,43%
-
Olanda, 22 arresti per protesta contro il concerto del cantore dell'esercito israeliano
-
Arrestato a Lisbona uomo vicino a Sissoco Embaló, presidente deposto in Guinea-Bissau
-
Elezioni in Cile, Kast è il presidente eletto
-
Serie A: Bologna-Juventus 0-1
-
Terminato l'incontro a Berlino tra Zelensky e gli inviati di Trump
-
Polizia australiana, gli uomini che hanno sparato sono padre e figlio
-
Chivu, prestazione e carattere in un campo dove l'Inter non vinceva da 5 anni
-
Genoa: De Rossi, l'Inter ha meritato la vittoria ma abbiamo lottato sino alla fine
-
Salgono a 16 le vittime della sparatoria a Sydney
-
Si è riunito a Tirana il Comitato misto egiziano-albanese
-
Tajani, la mobilitazione contro l'antisemitismo resti massima
-
'Nel 2025 in Usa 389 sparatorie di massa, sei nelle scuole'
-
Serie A: Genoa-Inter 1-2
-
Tokyo accelera sul riarmo, budget record per la difesa
-
Trump, ho usato minaccia dazi per la tregua fra Thailandia e Cambogia
-
D'Errico, Zeno e Galea sul podio dell'Hallelujah Film Festival
-
Al via l'incontro di Zelensky con Witkoff e Kushner
-
Zelensky, voglio convincere Usa sul congelamento della linea del fronte
-
Padel: le grandi firme scendono in campo e premiano i giovani giornalisti
-
Fiorentina: squadra in ritiro fino a data da destinarsi
-
Media, 'a Sydney tra le vittime anche una 12enne'
-
Dorico International Film Fest, vince 'Festa in famiglia' di Nadir Taji
-
Cremlino, 'da Rutte dichiarazioni irresponsabili sulla guerra'
-
Il Napoli crolla a Udine, a Firenze passa il Verona
-
Emendamento governo, Roma Capitale potrà contare su fondi certi
-
Nel terzo trimestre energia da rinnovabili in Ue sfiora 50%
-
Biathlon: Vittozzi fa l'impresa nell'inseguimento a Hochfilzen
-
A Monica Guerritore il Premio Capri Lina Wertmüller per Anna
-
Bartesaghi, 'devo tanto a questa squadra, rammarico per i 3 punti'
-
Calcio: Gasperini 'la Roma sia ambiziosa e mai presuntuosa'
-
'Father Mother Sister Brother', il Leone d'oro arriva in sala
-
Sci: cdm; Haugan vince slalom Val d'Isere, impresa di Vinatzer 4/o
-
Cnn, un arresto per la sparatoria alla Brown University
-
Netanyahu, 'l'Australia ha gettato benzina sul fuoco dell'antisemitismo'
-
Battocletti si conferma regina agli Europei di cross
-
Calcio: Tare, 'a Maignan piace stare al Milan, a noi piace se rinnova'
-
Conto alla rovescia per la seconda rata dell'Imu
-
Salgono a 12 le vittime a Sydney, 'presa di mira la comunità ebraica'
-
Sci: Cdm; Goggia 'posso spingere di più ma risultati mi danno fiducia'
-
Sci: cdm; Goggia terza in SuperG St Moritz quando sono scese le migliori
-
Manovra, Guffanti (Coverflex) riconosca valore welfare aziendale
-
Da aprile 'Capitolo 2' del tour di Annalisa, a Torino sorpresa Mengoni
-
Da gennaio scatta aumento gasolio, ma niente rialzi per le multe
-
Note che curano, musicisti di Santa Cecilia suonano in ospedale
-
Nuoto: alla Piscina dei Mosaici la staffetta solidale di Us Acli e Sos Villaggi
Amadeo Giannini, il 'banchiere di tutti' che lanciò Hollywood
Targa al creatore della Bank of America, la sua storia in un doc
(di Lucia Magi) Senza di lui non ci sarebbe 'Biancaneve': il giovane Walt Disney non avrebbe trovato i soldi per il suo primo lungometraggio. Non ci sarebbe 'Via col vento', l'epopea di Victor Fleming dal budget insostenibile per un'industria che muoveva i primi passi. E Frank Capra non avrebbe mai concepito la storia sul banchiere buono di 'La vita è meravigliosa', del 1946. Hollywood non avrebbe alcuni dei suoi primi capolavori, e molte opere pubbliche dell'epoca non sarebbero state finanziate. Per esempio, la città di San Francisco non avrebbe il suo simbolo più celebre, il Golden Gate Bridge. Lui è Amadeo Peter Giannini, imprenditore illuminato e figlio di immigrati genovesi. Nato a San José, nella Bay Area, nel 1870, è l'italo americano che ha cambiato per sempre il volto della finanza americana, fondando quella che sarebbe diventata la Bank of America. Uno che prestava denaro agli agricoltori quando nessuno lo faceva, che aiutava le famiglie immigrate a comprare casa, che apriva conti correnti alle donne senza la firma del marito, che ricostruiva dopo il devastante terremoto del 1906 offrendo credito sulla fiducia, direttamente da un banchetto di legno tra le macerie. A 76 anni dalla morte, a Giannini è stata dedicata una targa commemorativa a North Beach, il quartiere italo americano della città californiana. Dal 2023, l'associazione Little Italy celebra figure chiave della comunità posando placche in bronzo lungo i marciapiedi del quartiere: "Questa targa è più di un semplice tributo: è un faro. Simboleggia come la visione di un uomo abbia dato forza a intere generazioni. Non è solo un riconoscimento, ma anche una guida, che collega la nostra comunità al più ampio racconto culturale dell'innovazione e della resilienza americana", ha detto Gina von Esmarch, presidente della San Francisco Little Italy Honor Walk. Ma se questo racconto è tornato alla luce, il merito è anche di un altro italiano, arrivato più di un secolo dopo: Davide Fiore. Torinese, trapiantato nella Bay Area nel 2017, Fiore camminava un giorno per le strade della città quando ha notato una piccola placca fuori dalla vecchia sede della Bank of America. "Era quasi invisibile. Mi sono fermato, ho letto il nome. E mi sono chiesto: possibile che nessuno abbia raccontato davvero questa storia?". È cominciata così la sua inchiesta personale. Ha fermato per strada le nipoti di Giannini, rintracciato testimoni, consultato archivi, bussato a molte porte. Alla fine ha realizzato 'A Little Fellow', unico documentario approvato dalla famiglia, oggi proiettato in sale stracolme tra Los Angeles e San Francisco, già premiato al Coliseum International Film Festival di Roma e al Cinequest della Silicon Valley, una vittoria che lo mette in gara per l'Oscar. Il titolo richiama il cuore della visione di Giannini: il "piccolo risparmiatore". "L'operaio, il pescatore, l'immigrato italiano o cinese (all'epoca guardati con simile sospetto), le donne. Le persone che nessuna banca voleva servire - spiega Fiore -. Quando nel 1904 fondò la sua prima banca, la Bank of Italy, dopo aver lasciato il consiglio di amministrazione del suocero, lo fece con l'idea - allora radicale - che tutti dovessero avere accesso a un conto e al credito, anche se non possedevano proprietà". Per ricostruire questa parabola, Fiore ha intervistato storici, economisti, fotografi e le nipoti di Giannini, Virginia Hammerness e Anne McWilliams. "È stato molto commovente parlare con Alessandro Baccari, fotografo e suo amico. Interrompeva spesso il racconto sopraffatto dall'emozione. Ha ricordato un consiglio ricevuto da Giannini da ragazzo: 'Non cambiare il tuo nome. Alessandro è chi sei. Non vergognarti del luogo da cui vieni'. Oltre al messaggio "di grande attualità, purtroppo" su quanto gli Stati Uniti siano costruiti sul genio e sull'impegno degli immigrati, il regista, nemmeno quarantenne, è stato colpito da un altro aspetto: "I pezzi grossi non devono guadagnare cifre spropositate rispetto ai dipendenti, rispetto a chi costruisce la loro fortuna. Il loro scopo non dovrebbe essere quello di accumulare, ma di restituire alla comunità, di investire per il progresso e la felicità di tutti".
H.Portela--PC
