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Sanità sarda in lutto, morto Licinio Contu pioniere trapianti
Il genetista aveva 95 anni, creò registro donatori midollo osseo
La sanità in Sardegna è in lutto per la scomparsa, avvenuta ieri, del professor Licinio Contu, che nell'agosto del 1987, eseguì il primo trapianto di midollo osseo in Sardegna. Nello stesso anno Contu, che aveva 95 anni, creò il registro regionale donatori di midollo osseo tuttora attivo. Inoltre ha creato la prima Associazione donatori midollo osseo (Admo) con l'obbiettivo di offrire ai pazienti privi di donatore familiare la possibilità di un trapianto. Nella sua lunga carriera ha svolto studi sul favismo, le malattie multifattoriali e quelle gestazionali. Contu si era laureato a Cagliari e, successivamente, si era trasferito a Parigi dove ha collaborato a lungo con il Laboratorio di Immunogenetica del professor Jean Dausset, Premio Nobel per la Medicina nel 1980. Dal 2007 al 2021 è stato presidente della Federazione italiana associazioni donatori cellule staminali emopoietiche. Sotto la sua guida nel 2009 è stata lanciata la prima campagna nazionale per la donazione solidale del sangue cordonale, estesa poi anche alle coppie immigrate con la realizzazione di materiali ad hoc, ed è stato tra i promotori di una strategia europea condivisa sul tema. "Ricordiamo con commozione la grande onestà intellettuale e la profonda dedizione alla causa della donazione del professor Licinio Contu e ci uniamo al cordoglio della famiglia e del mondo accademico. - ricorda Alberto Bosi, successore di Contu alla presidenza della Federazione - È stato un grande uomo, di un'umiltà rara: per lui ciò che contava più di ogni altra cosa era il paziente e nel corso della sua esistenza si è speso per far sì che potessero aumentare per tutti le possibilità di guarigione. La Federazione lavora e continuerà a lavorare ricordando il suo insegnamento".
L.Carrico--PC